Giorno 3 - Le Petit Trianon

"Ici je ne suis plus la Reine...je suis moi"  ...ecco, queste semplici parole (pare) dette dalla Regina, riassumono benissimo lo spirito di questo luogo: qui non sono più la Regina, sono solo me stessa..

Il Petit Trianon fu per Maria Antonietta un vero e proprio rifugio. Questo piccolo castello situato in un angolo nascosto degli immensi giardini di Versailles, venne fatto costruire, tra il 1762 e il 1768, da Luigi XV per la sua favorita più famosa: Madame de Pompadour. La Marquise morì però prima che i lavori fossero ultimati. Il castello venne così offerto alla nuova maitresse en titre del re, Madame du Barry. Pochi anni dopo però, con la morte di Luigi XV e l'uscita di scena della sua amante, il nuovo sovrano Luigi XVI deciderà di farne dono a sua moglie.
 Maria Antonietta amerà moltissimo questo luogo dallo stile così sobrio e ispirato ai temi naturalistici tanto in voga in quel periodo. Apporterà infatti pochissime modifiche al palazzo e si dedicherà soprattutto al rifacimento dei geometrici e ormai superati giardini alla francese. La moda dell'epoca, grazie anche alle opere di J.J. Rousseau, invitava ad un ritorno alla natura e alla semplicità. Ecco quindi che spuntano ovunque i famosi giardini all'inglese, dove un finto disordine, permetteva di creare paesaggi dall'apparenza selvatica.

La semplicità è evidente anche negli interni del Petit Trianon, dove spariscono gli ori e i pesanti tendaggi di cui è piena la reggia di Versailles. Qui tutto è bianco, semplice, lineare. Le pareti sono ornate solo da leggeri stucchi dai temi floreali.

Anche la vita al Trianon deve riflettere questa semplicità, per cui basta corsetti e vestiti elaborati: qui la Regina indosserà solo leggeri abiti di mussola bianca e cappelli di paglia.

Elisabeth Vigée Le Brun, 1786, collezione del principe Ludwig von Hessen und bei Rhein, castello di Wolfsgarten, Germania.

Solo qui Maria Antonietta si sentirà finalmente libera , libera di essere se stessa.

Come accennato nei post precedenti, il restauro del 2008 ha permesso la riapertura di alcune parti del Petit Trianon fino ad allora chiuse al pubblico, come ad esempio le stanze che si trovano al piano terra.

La prima sala che incontriamo è detta Sala delle Guardie. Qui sono esposti due grandi dipinti di G. Weikert che ritraggono Maria Antonietta bambina a Shoenbrunn.

Foto proveniente da questo sito

G. Weikert, 1765. Petit Trianon
e una mini vettura appartenuta al delfino Luigi Giuseppe, primogenito della Regina, che veniva trainata da una capretta.


Superato lo scalone si giunge nella Sala da Biliardo. Qui sono esposti un busto della Regina eseguito da Boizot, un famoso ritratto eseguito da Elisabeth Vigée Lebrun e un dipinto anonimo che ritrae la famiglia reale.

Foto proveniente da questo sito


Busto di Maria Antonietta, Boizot


Maria Antonietta di Elisabeth Vigée Le Brun, 1779. Versailles


Sempre al piano terra si trovano poi la Stanza Scaldavivande

Foto proveniente da questo sito



e la stanza dell'Argenteria dove sono esposti dei servizi di porcellana di Sevres appartenuti alla Regina e alcuni attrezzi da giardino usati nelle rappresentazioni teatrali.

Foto proveniente da questo sito




Al primo piano si sviluppa il vero e proprio appartamento della Regina e il primo ambiente che si incontra salendo le scale riserva già una bella sorpresa. In questa Anticamera è esposto infatti uno dei più famosi ritratti della Regina: "Marie Antoinette à la rose" di Elisabeth Vigée Lebrun. La prima volta che ho visto questo dipinto, ma anche le successive a dir la verità, mi sono sempre emozionata moltissimo..

Foto proveniente da questo sito


Elisabeth Vigée-Lebrun, Marie Antoinette à la rose, 1783. Versailles


Proseguendo si apre davanti a noi la Grande Sala da Pranzo

Foto proveniente da questo sito




Busto di Maria Antonietta, Boizot

e la Piccola Sala da Pranzo dove spicca un ritratto della precedente inquilina del Petit Trianon: la Marquise de Pompadour.

Foto proveniente da questo sito


Foto proveniente da questo sito. Ritratto della Marchesa di Pompadour alla bella giardiniera, C. Vanloo  1760

Il vano più grande di tutto il castello è il Salone di Compagnia: qui venivano ricevuti e intrattenuti i pochissimi e selezionatissimi ospiti della Regina al Trianon.




Si giunge infine nelle stanze più private della sovrana. La prima è la sua Camera da Letto








Dietro alla Camera da Letto si trova il boudoir più curioso: è il Salottino degli Specchi Mobili. Un meccanismo davvero ingegnoso permette infatti di schermare entrambe le finestre con degli specchi.

Foto proveniente da questo sito




Busti di Caterina II di Russia e di suo figlio Paolo I che nel 1782 visitò il Petit Trianon

Gli ultimi ambienti visitabili su questo piano sono il minuscolo Gabinetto di Decenza (la toilette) e la Sala da Bagno adiacente.


Foto proveniente da questo sito

Eccoci giunte alla fine del tour "ordinario" del Petit Trianon..tutte le volte che siamo venute a Versailles la nostra visita (ahimè) terminava qui...ma non quest'anno. 


Tra poco infatti, insieme ad una guida, avremo l'opportunità di visitare finalmente gli 
Attici del Petit Trianon...


Foto proveniente da questo sito

Continua...

Commenti

  1. Alice, mi sono emozionata anch'io!!! Che foto meravigliose e poi sei veramente molto precisa coinvolgente quando scrivi: BRAVA, BRAVA, BRAVA!!!
    Non vedo l'ora di leggere e vedere le foto del prossimo post, una vera e propria novità per tutti penso.

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  2. Anna sei veramente carinissima! Ti ringrazio ^_^ Si il prossimo post sarà una bella novità anche se purtroppo molte foto sono un pochino mosse o poco centrate..gli spazi sono veramente ridottissimi e fare foto senza inquadrare le altre persone è stata un'impresa...Vedremo ;-)
    Grazie ancora per le belle parole.

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  3. Ma figurati grazie a te e comunque stai tranquilla Alice, le mie foto di Versailles sono le più orribili di tutto il viaggio. Quel poveretto del mio compagno doveva: evitare di essere calpestato dalla gente, evitare di essere trascinato dalla gente, ma soprattutto evitare le "opere d'arte" di koons!!!
    E' già molto poter avere quest'anteprima assoluta.

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  4. Che bellezza. Devo dire che il Petit Trianon mi ha emozionato più della reggia stessa. Forse perchè, essendo il buen retiro della Reine, è più carico di intimità, così come l'Hameau. Sembrava quasi che lei stesse per tornare da un momento all'altro. (sono da ricovero certe volte con la mia ammirazione. C'è mancato poco che vedevo il suo fantasma come quelle due turiste del secolo scorso che avevano scritto un libro a riguardo) XD

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